Il perdurante successo dell'iniziativa UAI contro l'astrologia, con adesioni ed incoraggiamenti continui, dimostra che è grande l'insofferenza verso il dilagare degli oroscopi sui mass-media.
L'astrologia,una collezione di affermazioni incontrollate che pretende di essere una scienza, non si fa ben volere da chi la scienza la studia e la fa.
Anche per questo sono moltissimi gli scienziati che hanno sottoscritto l'iniziativa dell'UAI; i loro nomi sono visibili sul sito alla pagina
http://scis.uai.it/astrologia.htm
Dalla sezione di
Ricerca Astrocultura: Universo e Infinito sembrano avere una corrispondenza: c'è
l'infinito matematico e quello
cosmologico, concetti difficilmente spiegabili e definibili,sempre oggetto di studio e di ricerca. Le parole di un poeta, Giuseppe Ungaretti,possono aiutarci:
"Rilucere inveduto d'abbagliati
Spazi ove immemorabile
Vita passano gli astri
Dal peso pazzi della solitudine."
Parole capaci di evocare la grandezza dell'universo al pari-o meglio- di una formula!
Fra le costellazioni meglio visibili in questo periodo c'è il
Toro.
Tale costellazione ebbe senz'altro un forte rilievo fra V e III millennio a.C., quando ospitò l'equinozio di primavera ma certe rappresentazioni nelle
grotte di Lascaux, di circa 17 millenni fa, sembrano suggerire che il Toro sia molto più
antico. Entro i suoi confini si trova il più celebre ammasso aperto di stelle: le
Pleiadi, cantate dai poeti e osservate al telescopio da Galileo.
Ad occhio nudo se ne contano almeno sei, mentre i telescopi rivelano circa 300 astri.
Aldebaran è la stella più luminosa del Toro e ne rappresenta l'occhio.
E' la tredicesima stella per luminosità di tutto il cielo ed è facile da trovare in alto a destra di
Orione, proprio a Sud, verso le 19 in queste sere. Si tratta di un astro di tinta arancione, con un diametro di 55 milioni di km,simile alla distanza media di Mercurio dal Sole, e una densità 20 mila volte minore di quella dell'acqua.
Aldebaran è posta sull'estremità di una V di stelle: le
Iadi, un ammasso aperto simile alle Pleiadi ma molto più vicino
(130 anni luce contro 450).