LOTTA DI CASTA SENZA PAURA:
I DEPUTATI GUADAGNANO 700 € MENO DEI SENATORI!
NON SOLO: I SENATORI VOLANO IN BUSINESS CLASS E NOI DEPUTATI IN ECONOMICA!
INGIUSTIZIA, INGIUSTIZIA! I RAPPRESENTANTI DEL POPOLO RELEGATI TRA IL POPOLO
Vittorio Feltri per “Libero”
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo dall’aula di Montecitorio
Quando ero giovane cronista e mi capitava di entrare a Montecitorio mi sentivo venir meno per l’emozione. Mi sembrava davvero di essere in un tempio, il tempio della democrazia. Il sacro Transatlantico era affollato, gruppuscoli di uomini in grigio e dallo sguardo severo discutevano di chissà cosa, dei destini dell’Italia, immaginavo.
Ero sicuro che in quel luogo fossero vietate le banalità di noi comuni mortali. I parlamentari per me erano semidei, almeno sacerdoti, gente che volava alto per inseguire elevatissimi pensieri.
Sono trascorsi oltre quarant’anni e gli onorevoli probabilmente non sono peggiori dei predecessori, ma di certo oggi, se ne ascolto i discorsi, mi cascano le braccia e non solo quelle: ragazzini sono, alunni di prima elementare, e fanno i capricci.
Mercoledì, tardo pomeriggio. L’aula è semideserta eppure qualcuno vi lavora, si fa per dire. Si tratta di approvare il bilancio della Camera. I questori spiegano e illustrano dati; voci monocordi, che tradiscono svogliatezza, recitano una specie di litania. Nessuna eccitazione tra i banchi.
Ma a un certo punto la noia è fugata dall’intervento dell’on. Emerenzio Barbieri. Con tono solenne egli attacca: ingiustizia, ingiustizia!
Ullallà cosa è successo?
Un fatto sconvolgente viene rivelato da Emerenzio: gli emolumenti dei deputati non sono equiparati a quelli dei senatori, i quali percepiscono ben 700, se non 800, euro di più al mese.
Un dramma, una tragedia, un’emergenza. Come si fa ad andare avanti in un Paese in cui i senatori guadagnano 700 euro più degli onorevoli?
Mentre gli astanti dicevano fra sé e sé «qui se non si pone riparo a questa catastrofe si va in malora», Barbieri introduceva un altro tema spinoso riguardante la discriminazione di cui sono vittime lui e i colleghi di Montecitorio: la questione dei viaggi aerei.
Ecco la coraggiosa denuncia di Emerenzio: «In occasione della trasferta per recarmi all’assemblea Nato, ho constatato – e in questa sede rendo testimonianza – un trattamento privilegiato riservato esclusivamente a quelli di Palazzo Madama».
I pochi presenti all’intenso dibattito fremevano per saperne di più. E finalmente Barbieri, dopo una pausa forse studiata apposta per sottolineare la gravità dell’imminente dichiarazione, vuotava il sacco: «Ebbene, illustri colleghi, i senatori sull’aereo si sono accomodati in business class e noi deputati, invece, siamo stati confinati in economica».
Converrete, un autentico sfregio: i rappresentanti del popolo relegati tra il popolo.
Comunque, per consolarvi, cari lettori, aggiungo che il bilancio della Camera è stato votato felicemente: non è stato fatto alcun taglio alla spesa e i benefit degli onorevoli sono rimasti integri. Che sollievo.
Grazie ad Emerenzio, la casta di lotta è salva.
Dagospia 25 Luglio 2008
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.