Editoriale di Giorgio Montefoschi, in prima pagina dell'edizione romana del principale quotidiano nazionale, il Corriere della Sera:
Non più soltanto i tifosi irriducibili della Curva Nord, tutti i tifosi che hanno a cuore la Lazio, che vedono le partite della Lazio allo stadio o in televisione, e leggoni i giornali, sono infuriati (a dir poco) con il presidente Claudio Lotito. Ne hanno tutte le ragioni. L'ultima, oramai davanti agli occhi di tutti, è quella che a Roma nel mese di gennaio, e di seguito tutto l'anno, non si scende per comprare in saldo dei bei pullover da Gucci o Battistoni, bensì anche, e con particolare convenienza, i giocatori della Lazio.
Questi sono i fatti.
Dopo aver perso (senza averlo utilizzato) un giocatore come Pandev a zero euro (motivo per il quale, qualunque amministratore di una società per azioni dovrebbe essere estromesso), ecco che con ogni probabilità la stessa sorte toccherà al fortunato Ledesma (che nel frattempo l'altrettanto ineffabile allenatore Ballardini non ha utilizzato preferendogli Meghni e Firmani), a meno che qualche presidente del nord di buon cuore non tiri fuori, per la vergogna, una manciata di euro.
Si dirà: i due giocatori non volevano più stare nella Lazio. E noi diciamo: perché mai? Con quale saggia politica patrimoniale si è fatto in modo che due giocatori fondamentali volessero andarsene? Non ci si poteva pensare prima?
E che senso ha questa morale francescana di Lotito in un mondo, quello del calcio, che è il mondo di Alì Baba e i quaranta ladroni?
Ma c'è di più. Stando a quello che si legge, anche Kolarov, uno dei due giocatori veramente di classe che rimangono in biancoceleste, entro gennaio approderà all'Inter. Pagato, stavolta. Sennò a luglio se ne andrà anche lui. Quindi, in un anno, senza averli per ora rimpiazzati con nessuno, oltre a non aver fatto nessuno degli acquisti promessi in estate (a parte la comica di Eliseu), la Lazio perderà tre giocatori fondamentali, senza ricavarci altro che poco o forse nulla di nuovo. Intanti per i rinforzi si fanno i nomi delle solite mezze cartucce (mentre l'allenatore Ballardini toglierà la voglia di giocare pure a Zarate).
In conclusione, due domande si impongono. La prima: si rende conto Lotito, l'unico presidente laziale a non essere amato da nessuno (vi ricordate, Lenzini, Casoni, Cragnotti?) della figura che sta facendo? La seconda: perché se la squadra che concepisce è questa, una squadretta che arriva fra il decimo posto e la zona retrocessione,
non si fa da parte e la cede a chi guarda un po' più in alto?
Giorgio Montefoschi
Corriere della sera edzione romana del 16.01.2010
SANTE PAROLE!!!!
PS. aggiungo che anche Liechtsteiner è corteggiato da molte squadre e può svincolarsi con una clausola rescissoria di circa 5 mln di euro.
Zarate, per fortuna, sembra che abbia chiuso la polemica con Ballardini e difficilmente andrà via dalla Lazio.
Sul riscatto, a giugno, di Floccari, nutro molti dubbi, conoscendo Lotito
[Modificato da radcla 17/01/2010 20:53]