STRIP, STRIP, HURRÀ! ALLA CASINA VALADIER LO SPOGLIARELLO È “BURLESQUE”
‘LES ZOUZETTES’ – RAGAZZE DI UN EROS-SHOP – ARRAPANO GLI ZOZZONI DE’ NOANTRI
ED ECCO A VOI IL SOFT STRIP TEASE DI EVE LA PLUME, UN NOME, UN DESTINO FETISH
Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
1 – ALLA CASINA VALADIER, LA SEDUZIONE È “BURLESQUE”
Strip, strip, hurrà! Anche il Cupolone si gode quello spogliarello chic chiamato burlesque. Ieri sera, la Casina Valadier ha ospitato una serata hot, starring Eve La Plume. Un nome, un destino di bustini succinti, slip infrachiappe, ventagli di piume giganti, con finale nella vasca da bagno.
I soliti infojati de’ noantri hanno trovato niente male anche le modelle che hanno sfilato tra i tavoli in lingerie fetish. Lo spettacolino è il regalo chiusura (estiva) di Les Zouzettes, le serate al femminile che si sono tenute nella boutique erotica a due passi da piazza Navona.
Flavia Vento
2 - IL RITORNO DEL BURLESQUE
Lidia Ravviso per Stile.it (
moda.stile.it/articoli/2008/05/12/trend-il-ritorno-del-burlesque.178... )
In tutti i più apprezzati club internazionali tornano gli spettacoli di Burlesque, ironici cabaret vintage, casti e sensuali al tempo stesso, ma rigorosamente all’insegna del buon gusto e del divertimento.
Effervescenti pin up anni ’50, ironia, provocazione e peccaminose raffinatezze: è il ritorno del Burlesque nei club di tutta Europa, un tributo ai cabaret e alle grandi starlette del passato e la celebrazione di nuove ‘dive’, professioniste della seduzione, con il sorriso sulle labbra.
Di che si tratta esattamente? Il Burlesque ha origine nella seconda metà dell’Ottocento, nell’Inghilterra Vittoriana, importato successivamente negli Stati Uniti dove riscosse grande successo fra gli strati della società meno abbienti, come alternativa accessibile ai grandi show in stile Folies Bergere.
Lo spettacolo traeva ispirazione da fonti differenti, il cabaret, il circo, il vaudeville e il soft streaptease, in un mix unico, tra provocazione e divertimento. Il Burlesque vive il suo momento d’oro tra gli anni ’40 e ’50, grazie ad alcune pin up come Tempest Storm, Dixie Evans, Blaze Starr e la celeberrima Bettie Page (icona fetish, celebrata come diva del Burlesque in alcuni film di Irving Klaw), strepitose artiste in grado di calibrare perfettamente sulla scena sensualità e ironia.
Negli anni ’90, nasce il neo-burlesque, tornano di moda gli streap-show e le starlette dalla pelle d’avorio e lo stile vintage e sofisticato. Il nome più noto è indubbiamente quello di Dita von Teese (al secolo Heather Renèe Sweet, originaria di Rochester), modella e attrice statunitense specializzata in performance fetish-softcore, vera e propria icona fashion dei nostri tempi.
La Teese è famosa per il suo striptease nel gigante Martini Glass, per il suo look da vera pin–up e per essere stata la moglie della rockstar Marilyn Manson (una curiosità: il matrimonio, in perfetto stile gotico, è stato officiato dallo psicomago Alejandro Jodorowsky). Recentemente la modella ha tenuto un workshop di striptease presso il Sexy Shock di Bologna (http://isole.ecn.org/sexyshock) e spettacoli nei più prestigiosi club internazionali, specialmente a Londra.
Anche alcuni locali italiani stanno cavalcando il rinnovato interesse per questo genere di spettacoli: il Micca Club di Roma è già alla seconda edizione del Micca Burlesque Festival, quattro giornate dedicate a quest’arte divertente ed elegante, con i nomi più prestigiosi ed innovativi della scena burlesque internazionale (Amber Topaz, che lavora a Londra, Miss Beeby da Amsterdam, Solen da Parigi e l’apprezzatissima Cecila Bravo dal Canada).
A Milano, uno dei locali più in voga del momento, il Connie Douglas, propone serate di Burlesque di altissima qualità, grazie alla collaborazione con l’agenzia Voodoo De Luxe: spettacoli casti ma sexy, cabaret vintage che ruotano intorno alla musica e alle forme morbide e rotonde delle protagoniste, ma rigorosamente all’insegna del buon gusto e del divertimento.
Dagospia 17 Luglio 2008