VERDONE NON E’ FRESCONE: DOPO LE PIPPE TRISTI DI IERI, RICICCIA I SUOI EROI COATTI
ALL’ANTEPRIMA (LA PLEBE PAGA), BETTINI-MARRAZZO RENDONO GLI ONORI A CARLETTO
QUIZ: CHI VI RICORDA QUELLA SCENA COL POLITICO BEGHINO CACCIATORE DI PUTTANE?
Gabriella Sassone per Dagospia
Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
Carletto uno e trino, incazzato con l’odierna “società dei magnaccioni” e feroce come non mai, racconta l’orgoglio coatto, l’ingenuità dei candidi di cuore, l’arroganza del potere, anche paterno, la bassezza dei politici abituati a predicare bene e razzolare male, visto che la notte vanno a puttane sui viali del tramonto. (Ohibò, questa scena ci ricorda qualcuno: chi voleva sbeffeggiare Verdone? L’onorevole della squillo all’hotel Flora o quello che parla col formossissimo trans? Ah, saperlo…).
A furor di popolo, dopo le insistenze dei fans delusi dalle pippe e frappe malinconiche degli ultimi anni, l’avveduto Verdone riapre la sua galleria di mostri e riciccia, riveduti, corretti e giustamente invecchiati, dunque sposati con prole, i suoi 3 bambocci migliori e più popolari.
Tornano così in “Grande grosso e Verdone”, da domani nelle sale in 830 copie, il tontolone boyscout Leo con moglie Tecla (la brava comica di Zelig Geppy Cucciari), il professore petulante dall’animo noir Callisto e il coattone romano Moreno con moglie svamp minigonnata, capelli bicolor, trucco alla Moira anche in piscina (una Gerini in stato di grazia nei panni della coattona ingenuotta) e figlio “disconesso” (Vittorio Emanuele Propizio, l’Elio Germano da piccolo di “Mio fratello è figlio unico”) che parla con l’unico linguaggio che conosce, quello del calcio: si esprime con i cartellini come un arbitro (rosso, verde e giallo).
L’episodio più brillante e divertente è il terzo, quello della famigliola burina ma griffatissima che va in vacanza nell’esclusivo hotel San Domenico di Taormina, per scoprire che i derelitti dei reality-tv (Roberto Farnesi) e le signorine snob con la puzza sotto il naso (la top model Eva Riccobono) sono peggio di loro, cafoni nell’animo.
Da manuale sexy, la danza del ventre della Gerini, che ancheggia sensuale come Salomè nella danza dei sette veli. Lugubre, sinistro, con un pizzico di Hitchcock, il secondo episodio, quello dell’insopportabile e sordido professor Callisto Caganto, che per Verdone rappresenta il male intramontabile. Tragicomica la scena del prof. che di notte cerca sesso orale a pagamento e tormenta pure la povera prostituta moldava, prima trattando sul prezzi, poi istruendola durante la performance (pompino).
Dopo lo spottone promozionale sul palco di Sanremo (“Mi sono sentito inadeguato in quel teatro con i calzoncini da boyscout”; confida Carlo), martedì a Roma c’è stata la première. Tutto precettato il cinema Adriano: la sala 4 per gli amici Vip di Aurelio de Laurentiis, le altre a pagamento per la plebe.
Carletto, si sa, nella sua Roma, è più amato di Totti. Osannato dalla folla, tra spiegamento di bodyguard e le solite pecche organizzative (le imbucate prezzemoline non sono mancate: Rita Caldana, ad esempio, c'era; loro vivono di red carpet e si mettono in posa per i flash anche se nessuno le ha invitate). Carletto scende dalla limousine con le sue donne: Claudia Gerini (seguita dal futuro maritino Federico Zampaglione), Geppy Cucciari, Eva Riccobono.
“Ahò, famo ‘na colletta per farle rifare un paio di tette a questa Riccobono: è piatta come una sogliola”, sparano i paparazzi in assetto di guerra. Lei, eterea e altissima, non sente, per fortuna. Il resto del cast è già in sala: Roberto Farnesi, Clitzia Fornasier, bellissima, al braccio del suo Raffaello Balzo, Martina Pinto, Andrea Miglio Risi, scortato da papà Marco Risi e da mamma Eliana Miglio di bianco vestita.
Di bianco, alla Tony Manero style, anche il coattino Vittorio Emanuele Propizio. Ovazioni coatte quando sul red carpet sfila Massimo Marino. Aurelio De Laurentiis fa gli onori di casa con la figlia Valentina, stilista di borsette trendy.
Passerella veloce per il big senatore Goffredo Bettini, i flash neanche lo riconoscono. “Ma chi è questo questo?”, chiede il solito telegiornalista mondano disinformato. Passano Giovanni Veronesi e Valeria Solarino, Neri Parenti, i cuginetti Paolo Verdone e Brando De Sica, Maria Rosa De Sica è col fidanzatino Federico. Timbrano il cartellino Alain Elkann e Rosy Greco, Bernabò Bocca e Benedetta Geronzi con la sorella Chiara, il prof. Mario Verdone e signora, tre Fendi tre (Carla, Federica e Ginevra), Franco Di Mare con la sua Alessandra, Piero Marrazzo, Marisela Federici, Enrico Vanzina, Cristiana Capotondi con Enrico Lucherini. Emozionato, Carletto fa il giro della sale con i suoi attori e dichiara: “Ora devo inventare nuovi mostri, questi tre finiscono qui”. Poi le luci si spengono e il film inizia.
Dagospia 06 Marzo 2008
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