ALTA MODA, BASSA ROMA:
BENVENUTI SUL PIANETA DELLE SCIMMIE SENZA SLIP
IN PRIMA FILA, LA “MASSAIA” DI STATO LELLA BERTINOTTI CON LA DONNA ASSUNTA
CALOPRESTI CON LA SEXY CRISTINA, UFFICIO STAMPA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo
Capita anche che (siamo a Roma) alle sfilate di alta moda capitolina, in scena fino a stasera allo scomodissimo Auditorium di Renzo Piano, qualcuna (e non solo le modelle in passerella), si dimentichi di un accessorio importante. Importante quanto? Insomma, le mutande.
Alessandra Barzaghi
I Pizzi bros. hanno buttato flash & trash a qualche sfilata… ed è subito Cafonal senza mutande. Perché l’alta moda si combatte non solo in pedana a colpi di abiti, ricami preziosi, provocazioni (come quella della “Monnezza” di Gattinoni) e colpi di scena, ma anche nei parterre. A colpi di celebro-lesi. Così, Gattinoni ha schierato in prima fila Elisabetta Tulliani, compagna di Gianfry Fini fresca di figlioletta e alla prima uscita mondana ufficiale, ma in pochi l’hanno riconosciuta (i flash e le telecamere si accalcavano più sulla vicina Ela Weber).
Quei pochi che si sono chiesti: “Ma come? Gattinoni non era quello che vestiva Daniela Fini, ora nuovamente Di Sotto, e quello che nel luglio scorso ha mandato in scena la T-shirt col faccione di Walter-Ego Veltroni con tanto di imbarazzata moglie Flavia in prima fila?”. Lei, però, e la ringraziamo, ci ha fatto sapere che Gianfry, come Tom Cruise, è un asso nel cambio dei pannolini! Ma per far parlare va bene questo e altro.
Lella Curiel, zitta zitta, si è accaparrata la super Lella Bertinotti che si è definita “poco più che una massaia”, presente nonostante la crisi di Governo, di cui non ha voluto proferire verbo, e Assunta Almirante (tenute a debita distanza). E ha mandato in passerella tre aristogirl con gli abiti della sua collezione ispirata alla pittrice messicana Frida Kahlo: Giada de Blank, Costanza di Canossa e Anna d’Amelio. Applaudite anche da Piergiorgio e Antonella Romiti e Pingitore, il re del Bagaglino.
Il meneghino Lorenzo Riva ha sfoggiato nel parterre i due futuri sposini Mimmo Calopresti e Cristina Cosentino, ufficio stampa di Rifondazione Comunista, grande amica di Vladimir Luxuria: “Auguri per le nostre nozze? Non si fanno: portano male”, ha sorriso il regista ex di Flavia Vento e Valeria Bruni Tedeschi.
Ma a colpire l’occhio lesto di Pizzi è stata la bella e giovane attrice Alessandra Barzaghi. Bionda e burrosa come Jessica Rabbit, stretta in un abitino nero bordato di pelliccia, Ale, alzandosi ha lasciato intravedere che sotto il vestito… niente! Se ne sarà accorto il fidanzato Marco Maiorana? Che dirà mamma Rosanna Mani (anima dei Telegatti)? Tanto che, arrivando in ritardo alla seguente cena pro Riva, offerta nella casa-museo della principessa Letizia Giovanelli, Alessandra ha esordito così: “Ho fatto tardi perché sono passata in albergo: avevo dimenticato una cosa!”. Le mutande, naturalmente…
La Barzaghi ha oscurato così col suo charme anche Alessia fabiani, scortata dal boyfriend Bruno.
Cartellino timbrato anche per le salottiere Marinella Di Capua, Cristiana Del Melle, vestite stile divano damascato, Silvana Augero, Irene Pivetti senza il maritino Brambilla, Elettra Marconi col figliolo Guglielmo Giovanelli Marconi e il marchese Giuseppe Ferrajoli con la sua Olga. Lo stile di Fausto Sarli è stato apprezzato dall’amica Gina Lollobrigida, da Renzo Arbore e dagli aficionados di sempre. Il nuovo Presidente di AltaRoma, Nicoletta Fiorucci, con l’amministratore delegato Adriano Franchi ha presenziato a tutti i defilè. Giustamente.
Il parterre più stravagante e glamour l’hanno sfoggiato il duo Grimaldi-Giardina, che hanno festeggiato i 10 anni di carriera “col cuore” con sfilatona nel Complesso di Santo Spirito in Sassia, e seguente cena per pochi intimi al vicino hotel Columbus.
I loro 10 anni di carriera e di alta moda, i simpatici Antonio e Silvio l’hanno raccontati in un libro: “Lo specchio siete voi”, edito da Castelvecchi. Più che un libro, un diario privato raccontato come una fiaba, con interventi di amici e personaggi che negli anni hanno indossato le loro mise, foto di sfilate, schizzi, disegni.
Divertente la sfilata, tra sacro e profano, ispirata ad una sagra paesana con banda musicale, tremila lucette colorate come la “Lummata”, la luminaria della tradizione salernitana, cuori come ex voto ovunque (anche i confetti e i ravioli della cena erano a forma di cuore), rosari di pizzi da appendere al collo delle signore. “Raccontiamo di angeli e santi che ci hanno protetto in questi anni”, spiegano loro alla fine, stretti alle rispettive mamme.
C’è Anna Galiena, stretta in un abito di velluto vinaccia, che sale sul palco e presenta il loro libro. E’ scortata da due nipoti e dal fido Saverio Ferragina. La vicesindaco Maria Pia Garavaglia conclude la presentazione, omaggiando una bella medaglia al duo di couturier, vestiti uguali in completo di velluto blu elettrico. Arriva Laura Morante col marito architetto Francesco Giammatteo, un po’ spaesata, lei, morettiana di ferro, nelle amenità della couture. Si siede in prima fila e non si alza più. Bellissima, è il nuovo volto scelto dalla Lancome dopo Isabella Rossellini, tiè!,
Laura è pronta a debuttare nella regia con “Ciliegine”, commedia sentimentale scritta con l’ex marito Daniele Costantini. Mara Venier, in abito kimono nero luccicante con risvolti bianchi, al braccio del marito Nicola Carraro, calamita telecamere e flash. Signore varie le si buttano al collo, manco fosse la Madonna, chiedendole foto, autografi, consigli. Lei sorride e ascolta tutte con pazienza certosina.
Chi è quella dama, seduta accanto a Barbara Alberti, con abitino corto bianco da lolita ricamato con un grande cuore rosso che palpita sul petto e la mascherina a veletta da orgia-party a celarle lo sguardo? Mistero svelato: è Isabella Santacroce, la scrittrice hard-dark arrivata apposta da Riccione per infilarsi dentro quel vestitino di Grimaldi-Giardina che è tutto un programma.
Anche Alberto Castelvecchi, editore del libro, è tutto contento. Contento perché indossa un completino di velluto rifinito di pizzo all’interno che in quattro e quattr’otto i due piccoli geni della moda gli hanno cucito per la seratona. E ancora, Eliana Miglio ha un look da zarina, Ela Weber sembra Angelina Jolie bionda ai tempi di Lara Crof con look mimetico da guerra, Luisa Corna è semplice semplice in nero.
Dinanzi all’abito in pizzo ricamato a grandi cuori e dedicato all’amico scomparso, il principe-stilista Egon von Furstenberg, che li incoraggiò agli esordi, applaudono fanny Cadeo, Oreste Lionello, Demetra Hampton, fausto Sarli, Tania Zamparo, Stefano Dominella, Adriano Franchi, Nicoletta Fiorucci, Sabrina Florio, Cinzia th Torrini e Ralph Palka, Stefania Orlando, Nicola Canonico.
La sala è stracolma, gli imbucati storici di Roma ci sono tutti ma proprio tutti. A partire dall’attrice col debole per le feste Rita Caldana, in uno dei suoi look da far accapponare la pelle. Come faranno a entrare, vista la massima sorveglianza e almeno tre liste da superare? Mistero!
Dagospia 31 Gennaio 2008
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.